

L’alfabeto della speranza
Partire senza sapere se si potrà tornare. Attraversare deserti. Rischiare di affogare in mare. E poi trovarsi soli in una nuova terra senza conoscere la lingua, né avere una casa. Ci vuole coraggio per affrontare tutto questo. E noi, come possiamo aiutare questi esseri umani in cerca di lavoro e dignità, minorenni non accompagnati, donne con bambini, famiglie di profughi e rifugiati Eraldo Affinati, scrittore da sempre attratto dagli ultimi del mondo, come malati mentali, vittime della Shoah, extracomunitari e ripetenti, insieme a sua moglie Anna Luce Lenzi, docente appassionata e consapevole, ha fondato nel 2008 a Roma la scuola Penny Wirton (dal titolo di un romanzo per ragazzi di Silvio D’Arzo) per l’insegnamento gratuito della lingua italiana ai migranti. Oggi conta 65 postazioni didattiche dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo migliaia di persone, inclusi i liceali italiani che vengono formati come piccoli docenti per i loro coetanei immigrati. Al festival, Affinati dialoga con Laura Bosio, una delle scrittrici più significative della letteratura italiana contemporanea, responsabile della Penny Wirton di Milano.
Eraldo Affinati (Roma, 1956) è un narratore e saggista particolarmente attento all’etica civile, che lo contraddistingue sia nella scrittura sia nel mestiere di docente, sia nell’impegno nella Scuola Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della lingua italiana ai migranti. Fra i suoi libri, pubblicati da Mondadori, ricordiamo La Città dei Ragazzi (2008); Elogio del ripetente (2013); Vita di vita (2014); Tutti i nomi del mondo (2018); Via dalla pazza classe (2019); Il Vangelo degli angeli (HarperCollins, 2021); Delfini, vessilli e cannonate (HarperCollins, 2023). È autore del manuale Italiani anche noi (con Anna Luce Lenzi, Il Margine, 2011, 2015). Nel 2024 per Feltrinelli ha pubblicato Le città del mondo e nel 2025 Testa, cuore e mani. I grandi educatori di Roma (prefazione di José Tolentino de Mendonça, Libreria Editrice Vaticana). Vive e lavora a Roma.
Laura Bosio scrittrice e saggista, si occupa di editoria. Ha realizzato trasmissioni radiofoniche, collaborato con periodici nazionali e pubblicato articoli, saggi e racconti su riviste letterarie (da Paragone a Letture). Dal 2015 è responsabile della Scuola di italiano per migranti Penny Wirton a Milano. Su questa esperienza ha scritto Una scuola senza muri (Enrico Damiani Editore, 2019). Fra le altre pubblicazioni: il romanzo d’esordio I dimenticati (Feltrinelli, 1993); Le stagioni dell’acqua (Longanesi, 2007, finalista Premio Strega); Per seguire la mia stella (con Bruno Nacci, Guanda, 2017); La casa degli uccelli (con Bruno Nacci, Guanda, 2020) ed Erba matta (Aboca Edizioni, 2021).