domenica 8 Giugno, 2025

L’AI avrà mai una coscienza? Le sfide alle macchine che pensano

Il digitale ha pervaso la vita di tre quarti degli esseri umani, che generano e manipolano un’enorme quantità di dati. L’unico modo per gestire questa drammatica situazione è la cosiddetta Intelligenza Artificiale (AI), che è in grado di assistere gli esseri umani e potenziarne le capacità. L’AI opera a vari livelli, da “low”, “strong”, “generative”, fino a “general” (la sfida di una macchina capace di emulare un cervello umano). È la più grande rivoluzione culturale e (forse) antropologica della storia umana. Ma i punti di debolezza ed i limiti sono numerosi: l’Energia; l’Etica; la “Causation” (la capacità di riconoscere che cosa è causa – o effetto – di che cosa); l’Apprendibilità; la Verità (la più fragile). La necessità di superare la barriera della computabilità comporta la domanda più ardua: arriveremo a predire comportamento umano e autocoscienza, cervello predittivo e mente? Difficile costruire macchine intelligenti che sappiano distinguere in una forma condivisibile a livello universale il bene dal male, che riescano a comprendere (capire) e non solamente apprendere, che abbiano creatività e genialità confrontabili con quelle umane. La matematica ci aiuterà ad avere la meglio e ci porterà a costruire un nuovo, più “naturale” linguaggio della macchina, in grado di risolvere l’enigma pirandelliano della verità. Non conterà soltanto quanto denaro ci avremo messo. Saranno cruciali il coraggio, una solidarietà collettiva compatibile con la libertà individuale, il senso pieno di appartenenza che metteremo in gioco.

  • Condividi

Mario Rasetti fisico teorico e matematico, ha focalizzato la sua ricerca su tematiche fondamentali: in ambito classico dai sistemi dinamici non lineari alla meccanica statistica, in ambito quantistico dai metodi di quantizzazione alla struttura della meccanica quantistica. In ambito applicativo ha operato nella fisica dello stato solido e nella teoria dell’informazione e computazione quantistica. In tempi più recenti ha dato contributi rilevanti alla scienza dei dati e all’intelligenza artificiale. Ha oltre 300 pubblicazioni e oltre 32.000 citazioni. Laureato in Ingegneria Nucleare (PoliTO) e in Matematica (UniTO), dopo un dottorato di ricerca in fisica teorica (CTH Goteborg), ha trascorso oltre quindici anni negli USA (IAS Princeton, Los Alamos, CTS Coral Gables, RIM Berkeley, NYU New York), nel Regno Unito (Oxford), in Svezia (CTH) e in Francia (ENS Paris). Consigliere della Commissione Europea (FET, Flagships, ERC). In Italia è stato professore ordinario (ora Emerito) di Fisica Teorica al Politecnico di Torino, dove ha fondato e diretto la Scuola di Dottorato. Già presidente del Gruppo Nazionale di Struttura della Materia del CNR, ha fondato e presieduto la Fondazione ISI e ha costituito CENTAI, di cui è Chairman del Consiglio Scientifico.

Programma
edizione
2025

Tre giornate di letture, conferenze, dialoghi e incontri. Grandi nomi della cultura, della scienza e dello spettacolo si ritroveranno a Prato dal 6 all’8 giugno. Il tema della prima edizione è: coraggio

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.