

Il coraggio della disobbedienza
Cristina Giudici e Sadaf Baghbani dialogheranno sul coraggio immenso delle iraniane che combattono pacificamente, a mani nude, contro la violenza spietata del regime che reprime, incarcera, tortura e condanna a morte i dissidenti, giovani donne e adolescenti. Le ragazze che si tolgono il velo per affermare il proprio diritto a emanciparsi, chiedono la fine dell’apartheid di genere e un governo democratico. Il dialogo si focalizzerà sulla violenza che subiscono nella vita quotidiana in una società patriarcale e fondamentalista. La loro disobbedienza civile rappresenta l’emblema del coraggio individuale e collettivo di un’intera generazione disposta a immolarsi per difendere i diritti umani, la libertà di scelta, la democrazia. Sadaf Baghbani, attrice e attivista, racconta la sua storia, quella delle sue sorelle, e di tutte le iraniane che non accettano la sottomissione. Con la loro lotta sono diventate il simbolo internazionale del coraggio, come dimostra il Premio Nobel dato, mentre era ancora in carcere, alla dissidente Narges Mohammadi, sostenitrice della campagna contro la pena di morte.
Al termine dell’incontro intervento musicale del rapper persiano Radin
Sadaf Baghbani 30 anni, è un’attrice iraniana che ha vissuto un’esperienza drammatica durante la ribellione contro il regime iraniano nel novembre 2022. Durante questi eventi, è stata colpita da 147 pallini di piombo. La ribellione è scoppiata dopo l’omicidio della giovane curdo-iraniana Masha Jina Amini, avvenuto il 16 settembre 2022 per mano della Polizia Morale. Dopo questi eventi, Sadaf ha trovato rifugio a Milano, dove è arrivata per curarsi e continuare la sua carriera di attrice. Ha interpretato il ruolo di protagonista nello spettacolo Le mie tre sorelle, diretto dal regista e attore iraniano Ashkan Khatibi. Inoltre, ha collaborato al monologo teatrale Lui, messo in scena al Teatro Parenti, scritto e recitato da Ashkan Khatibi. L’interprete di questo monologo è Leyla Mandrelli.
Cristina Giudici è una giornalista e autrice che scrive per testate come Il Foglio, Grazia e Linkiesta. Da molti anni si occupa di immigrazione, fondamentalismo e temi sociali. Nel 2018 ha fondato la testata online NuoveRadici.world, con l’obiettivo di ribaltare gli stereotipi sul tema migratorio. Dal 2022 collabora con la Fondazione Gariwo. Tra i suoi libri, ha scritto L’Italia di Allah (Bruno Mondadori, 2005), con cui ha vinto il Premio Maria Grazia Cutuli, e Mare Monstrum, Mare Nostrum (Utet, 2015). Nel 2024 ha vinto il Nuovo Premio Guido Vergani. Il suo ultimo libro, scritto con Fabio Poletti, è intitolato Vita e Libertà contro il fondamentalismo (Campo Libero, collana della fondazione Gariwo, Mimesis).